Una foto commovente, due destini incrociati. Paolo Rossi da una parte, morto a 64 anni a scorsa settimana. Dall’altra un volto amatissimo del cinema italiano, Francesco Nuti. Entrambi giovanissimi, in tenuta da calciatori.
Ripercorriamo la loro storia parallela: “Entrambi di Prato. Francesco ha un anno in più. Prima di un provino a
Pochi sanno che proprio Pablito ha voluto partecipare in prima persona al docufilm su Nuti, da molti anni malato, realizzato due anni fa dal regista Enio Drovandi, “dialogando” a distanza con l’amico d’infanzia. Nel film in uscita, dopo la scena della sforbiciata di Nuti nel celebre Tutta colpa del paradiso la palla arriva a Rossi, che per l’occasione ha voluto indossare la stessa maglia numero 20 del Mondiale 1982, quella con cui ha segnato il gol in finale alla Germania. Una dimostrazione di spessore umano e dolcezza incommensurabile. “L’ultimo gol della sua vita Paolo l’ha segnato due anni fa. Con quella maglia lì. Su assist di un vecchio amico, che di nome fa Francesco”.